Il Nintendo GameCube®, in modo vagamente paragonabile al DS/Lite ed alla Wii, ha una protezione hardware contro la lettura di dischi non originali; tutte le altre protezioni (che nel caso del GC comprendono solo il region lock), sono implementate in software e perció aggirabili se si riesce a bypassare il software di sistema (che non rimane per nulla in esecuzione una volta avviato il disco).
Ne consegue che una volta avviato un disco originale (od "originale"), puó eseguire liberamente qualsiasi codice (questo é il principio, rispettivamente, degli exploit nei giochi e di boot disc come l'SD Media Launcher).
Di per sé, questo codice arbitrario potrebbe fare di tutto tranne che consentire l'uso di miniDVD non originali (E successivamente vennero scoperti i comandi di debug del lettore, che…)
Perché allora non usare direttamente una softmod? Tecnicamente fattibilissimo arrangiarsi, peró a nessuno piace passare oltre un minuto ad avviarla (cosa da ripetere ogni volta che si desidera cambiare software!) - inoltre l'SD Media Launcher non supporta le SDHC/SDXC
Perché allora non usare direttamente un ODE (sostituto del lettore basato su SD o USB)? Esso ha sicuramente maggiori prestazioni e compatibilità, ma NON supporta lo streaming audio (usato da certi giochi per la musica) e, soprattutto, è di difficile reperibilità ed installazione (se vogliamo fare del bricolage) o di difficile accessibilità economica se ne desideriamo uno plug and play… Sono in progetto degli ODE di nuova generazione risolventi questo problema - ma ancora nulla di commercialmente disponibile…
Perché allora non usare un chip che sostituisca la bootrom? Sarebbero la soluzione senza dubbio più comoda… se solo fossero ancora disponibili!
N.B: gli oggetti indicati con "§" sono generalmente acquistabili online in convenienti bundle (vedi immagine). I "materiali" sono (in linea di massima) da acquistare per ogni console, gli "strumenti" sono multiuso.
Un GameCube (DOL-001, con porta seriale 2) ed i suoi accessori base (alimentatore, cavo video a piacere, controller, "opzionalmente" memory card).
(Ho specificato "(DOL-001, con porta seriale 2)" perché quello é il modello specifico in mio possesso; il procedimento di base non cambia, ma pare esistano alcuni modelli con lettori in cui non é possibile montare lo XenoGC ciecamente, essendo stati spostati certi punti.)
§ Un SD Gecko (adattatore per collegare una SD allo slot memory card)
Si tratta in realtá di un accessorio ufficiale Nintendo (il DOL-019) ovviamente ormai introvabile, ma sono facilmente disponibili (e forse ancora in produzione) i cloni prodotti dal team WiiKey (aka "Wü" o "WiSD"), come pure quelli della Datel (considerati peró di bassa qualitá), ed é pure semplice costruirsene uno in casa con una memory card ed uno slot SD/miniSD/microSD avanzati da qualche altro progetto!
É un adattatore completamente passivo, pertanto (a meno che non sia rotto) NON influisce minimamente sulla compatibilitá/prestazioni, NON é lui a decidere la compatibilitá con SDHC ed SDXC, e NON rende la SD un sostituto delle memory card (questi punti stanno completamente al software in uso)
§ Cacciavite Gamebit da 4,5 mm (vedi figura)
Dopo aver rimosso, se presente, il Game Boy Player od altri accessori invasivi e scollegati tutti i cavi, usiamo il cacciavite Gamebit per rimuovere le 4 viti facilmente accessibili nei fori sotto la console.
Sconsigliamo l'uso del trapano ai principianti se non inevitabile - è facile fare danni (quantomeni estetici) se dovesse scivolare.
Successivamente, una volta ruotata la console nella sua normale posizione orizzontale, il coperchio superiore si rimuove facilmente semplicemente sollevandolo.
Rimuoviamo il coperchio posteriore (la struttura attorno alle uscite video) spingendo verso il retro, e delicatamente verso l'esterno, le 2 linguette (evidenziate) che lo ancorano.
Con la stessa procedura si sgancia il coperchio anteriore. Prestare moderata attenzione al fatto che le prese dei controller, ed il rispettivo cavo flat, rimane agganciato al coperchio.
Il cavo si scollega dalla scheda madre tirandolo direttamente verso l'alto [in arancione]. Rimuoviamo i contatti a molla di massa, fissati da 2 viti ciascuno [in blu].
Possiamo approfittarne per separare, rimuovendo 2 viti, il coperchio anteriore dal suo circuito stampato, per pulirlo o sostituire la batteria dell'orologio e delle impostazioni [in rosso].
Passiamo al lato sinistro, dove una struttura di plastica nera tiene insieme la presa di alimentazione, l'interruttore principale, e la ventola.
Scolleghiamo il cavo elettrico che non va alla ventola, portiamolo fuori dalla scanalatura, e rimuoviamo le 2 viti che ancorano questa struttura alla schermatura - base del lettore.
Rimuoviamo il blocco, tirandolo verso l'alto e leggermente (circa 20-30°) verso sinistra.
Togliamo le 12 viti rimaste. Non è necessario (nè utile) rimuovere la vite più piccola che tiene la scheda con il sensore meccanico del coperchio del drive.
Rimuoviamo il drive prendendolo dai lati della parte centrale (rettangolare) e tirando verso l'alto. È ancorato solo dal connettore nell'angolo della memory card B.
Se vogliamo dare una pulita al telaio inferiore, rimuoviamo le 6 viti sul dissipatore, e stacchiamo la scheda madre dalla base (che sul DOL-001 contiene il regolatore di tensione, nell'angolo posteriore sinistro), altrimenti passiamo appresso.
Raccomandiamo di NON rimuovere il dissipatore dalla scheda madre se non necessario - si rischia di rompere i pad termici (da 1,5 mm, troppo spessi per essere decentemente sostituibili con della pasta termica)!
Ora prepariamoci ad operare sul lato inferiore del lettore. Un'opzione, se si lavora su una superficie dura e/o sporca è quella di montare un disco a protezione della lente - tuttavia, per via del meccanismo di sblocco del disco a pulsante, è facile staccarlo accidentalmente.
Più furbo, se lavorare con una mano è fattibile (o se si ha il significant other), è di continuare a tenere in mano il lettore come nel punto 7. Rimuoviamo le 6 viti che tengono la schermatura ancorata al lettore.
Il chip si collega al lettore tramite 4 linee dati (più 2 per alimentazione e massa).
Tutte e 6 sono disponibili sui piedini per il connettore di debug CN302 (non fisicamente presente) come pure su punti alternativi da entrambi i lati del circuito stampato; possiamo scegliere di procedere con un'installazione "quicksolder", se compatibile col lettore (logisticamente più semplice, ma più rischiosa da montare ed eventualmente rimuovere) od una cablata, più tradizionale.
Consiglio, per precauzione, di coprire con nastro isolante la piccola area non interessata da fori sul lato inferiore del chip.
Ho scelto di procedere col metodo quicksolder, quindi dopo aver verificato i punti effettivamente utilizzati, ho prestagnato i 3 angoli del connettore da utilizzare, aggiunto stagno ai 3 punti rimanenti, e fatto la stessa cosa ai bordi dei fori della scheda del modchip. L'ho poi fissato temporaneamente in posizione con del nastro isolante.
Per chi preferisse l'installazione tradizionale, riporto qui un'immagine creata da Madmorda (utente di bitbuilt.net) rappresentante la piedinatura (con ulteriori alternative disponibili alla pagina citata).
Infine copriamo il chip con nastro isolante, lasciando però scoperti (almeno inizialmente) la coppia di LED.
La console, così come uscita dalla fabbrica, è ottimizzata (per motivi ignoti) per la lettura di miniDVD-ROM pressati industrialmente, nei quali la differenza ottica tra un bit alto ed uno basso è più visibile che su un disco DVD±R (che a loro volta sono migliori dei ±RW).
Il modo scientificamente corretto di calibrare un lettore ottico prevede l'uso di un oscilloscopio capace di visualizzare l'"eye pattern" e l'uso di un disco di test professionale (od in questo caso in cui i dischi che poi saranno utilizzati sono noti, essi).
Osserviamo il punto in cui prelevare tale segnale, ed il trimmer di regolazione. Contrariamente ad altre console, non dovrebbe essere immediatamente distruttivo ruotarlo completamente al massimo (minima resistenza), essendocene una fissa in serie - ma non è comunque ideale, ammesso ovviamente che non sia necessario!
Altrimenti dovremmo arrangiarci collegando la console ad un monitor video, e procedendo a tentativi fino ad avere un buon compromesso tra l'avvio di originali e backup.
In ogni caso dovremo rimontare il lettore (anche senza schermatura), e ricollegare il cavo dei 12 volt principale alla presa elettrica, ricordandoci di spegnere la console prima di staccare nuovamente il lettore, e di tenere premute verso il retro entrambe le linguette dell'interruttore-coperchio!
E, se si lavora empiricamente, di ruotare il potenziometro solo a piccoli passi - circa 1/8 o 1/16 di giro alla volta…
Parlando della prima accensione una volta montato il chip, possiamo verificarne il corretto montaggio osservando i LED: dopo un lampeggio del primo, si deve spegnere ed accendere fisso il secondo. I cloni attualmente sul mercato rendono più difficile questa osservazione in quanto sono spesso entrambi rossi.
Una volta nuovamente spenta e scollegata, si tratta semplicemente di invertire le operazioni svolte nei passi dal 10 all'1. Solo qualche appunto:
Vite metallica + foro e filetto di plastica + nabbo che non sa il trucchetto = danno. Una volta appoggiata la vite, essa va SVITATA (facendo un po' di pressione contro il foro) finchè non si sente lo scatto di allineamento della filettatura, poi avvitata facendo attenzione a non inserirla obliqua.
Al punto 6, le viti vanno ovviamente rimesse nei fori originali, senza occupare i 2 riservati alla ventola.
Arrivati al punto 5, la tacca nella cornice della ventola deve appoggiarsi al palo centrale del lettore ottico.
Passo 2: il coperchio del drive deve essere obbligatoriamente aperto mentre si reinstalla il case superiore (perché il sensore venga allineato correttamente), e naturalmente fare attenzione ad allinearlo correttamente coi pannelli anteriore e posteriore!
Ed infine, correggete l'orario - anche se la SRAM continua a funzionare per più di mezz'ora senza batteria (a meno di non cortocircuitare a massa il relativo piedino sul connettore del pannello frontale), l'orologio tende a perdere minuti…
Semplicemente, dopo aver partizionato e formattato correttamente la nostra SD in modo conforme agli standard SD, ed averci caricato qualche immagine disco (pulita, non compressa, con estensione GCM od ISO), canzone (in MP3) od homebrew (in formato DOL, oppure DOL+CLI se fosse necessario passare degli argomenti) - inseriamo la SD nell'SD Gecko ed esso nella console, avviamo Swiss, ed avviamo il file desiderato!
Ovviamente, la compatibilità non è perfetta - in caso di problemi conviene sempre controllare le esperienze altrui.
Per accedere alla barra inferiore, bisogna premere B: le 5 opzioni sono rispettivamente: selezione dispositivo - configurazione di Swiss - informazioni sulla console e sul software - refresh - uscita. Consiglio di provare le "alternate read patches" - aumentano le prestazioni a costo della compatibilità.
Ovviamente, non è possibile aggiornare la copia di Swiss sul disco; tuttavia è possibile masterizzare una nuova versione (ovviamente), od avviare automaticamente una nuova versione di Swiss a patto che sia posizionata nella root della SD con il nome boot.dol
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Buon divertimento!